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È grazie al ricercatore Maurizio Abati che abbiamo fatto conoscenza
con questi nostri antenati, e che antenati, questi sono quelli coi soldi,
quelli con l'oro.
Da dove provenga questa ricchezza non ci è ancora dato a sapere,
chi l'abbia dissipata neanche, non abbiamo ancora trovato discendenze
certe, l'unica ipotesi che si puo fare e che se veramente il nostro capostipite
era un "mastro comacino" doveva avere guadagnato bene e suoi
discedenti avrebbero dovuto ricevere una congrua eredità, del resto
anche piu tardi, qui siamo alla meta del 1400 (con Antonio) fino agli
inizi del 1500 (il nipote Cesare), ci sono Frabegoli benestanti:
mastro Frabegolo Frabegoli nato nel
1571, Tommaso nato agli inizi del 1600
si presume che la famiglia avesse una certa agiatezza non sappiamo poi
chi abbia sperperato la fortuna di famiglia infatti a partire dalla meta
del 1600 fino alla meta del 1800 i nostri antenati, fino ad ora ritrovati,
sono tutti contadini sotto padrone.
Antonio mastro ca. 1420 m. tra 1484 e 1485
Fam. G
Documenti ritrovati dal ricercatore storico e publicista
Maurizio Abati
27-10-1460 |
ADCe-Sa, capitolo, Liber Novo, A, c. 225r |
Innovato il 27-10-1460: "Iohannes condam ser Francisci de
Sorivola de Rambertinis" tiene e conduce in enfiteosi per 60
anni dal capitolo una casa posta in contrada San Severo. Inoltre
il 19-11-1490 gli viene concessa un'altra casa in Strada Dentro
che confina con la via con gli eredi del conte Giovanfrancesco di
Bagno con l'orefice Domenico di Antonio "Frabegolli".
Il 18-3-1497 i tre fratelli Rambertini diventono conduttori della
casa dopo che è morta Margherita moglie del fu Giovanni Rambertini |
14-4-1484 |
ASCe, notarile, b. 171, A. Forti, cc. n.n. |
Presente ad un atto "magistro Antonio quondam magistri Iohannis
Frabegoli" |
1484 |
Libro nuovo dei Canonici A, c. 212r, c. 213v |
L'orefice Domenico Farabegoli e Antonio Farabegoli
abitano una casa in Strada Dentro confinante con quella dei Rambertini
e con quella dei conti di Bagno |
19-7-1485 |
ASCe, notarile, b. 172, A. Forti, cc. n.n. |
"Iohannes quondam Coradi alemanus Iohannes Picininus noncupatus
habitator civitatis Cesene hospes in hospitio magistri Dominici
quondam magistri Antonii aurificis"
Da questo documento deduciamo che Antonio è morto tra 1484
e il 1485
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1486-1488 |
ASCe, Notarile, Gaspare Marri, 107, cc. n.n. (vai
al documento) |
Atto senza data : Da una richiesta di adeguamento ai compensi
e agli incarichi dei conservatori di un non meglio specificato personaggio,
cito la quinta proposta dove è ricordato anche Antonio Farabegoli:
«La quinta del resto de li homini del consiglio commo è
Francesco de Piero beccharo, mastro Antonio de Frabegolo et che
hanno exercitio che a questi se li daga la sprocanaria, cum alchuni
altri sopranumerarii che seranno a quello officio aprovati»
.
Gli sprocani sono coloro che comprano il pesce dai pescatori e lo
rivendono, quindi la sprocanaria è la pescheria.
Nel 1487 ho trovato nelle riformanze tra i consiglieri dei conservatori
"Franciscus Petri bechari" (ASCe, riformanze, b. 58, c.
201r). Per trovare Antonio Farabegolo bisogna passare tutti gli
elenchi dei conservatori di quegl'anni.
Ho cercato Antonio Farabegoli tra i conservatori del 1486 e 1487
e non l'ho trovato. Per il 1488 vi è carenza documentaria.
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ASCe, Notarile, Gaspare Marri, 107, cc. n.n
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Documenti ritrovati nell'Archivio
Diocesano di Cesena
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