Ernesto 1887
Fam. Carlet
nato a Cervia il 8-11-1887 di Farabegoli Natale e Foschi
Maria
Lisetta mi scrive dalla provincia di Prato e mi dice:
"Io abito a Vernio in provincia
di Prato perchè il mio nonno Ernesto nel 1934
insieme ad altri ferrovieri romagnoli fù trasferito
a Prato per occuparsi della nuova ferrovia la Direttissima
FI-BO poichè erano i più esperti. Mi raccontava
sempre della sua Romagna e di Cervia aveva tanta nostalgia.
Sentivo parlare con la mamma e la zia dei Carlet e dei
Balella mi sembra che appartenesse ai Carlet ma non
sono sicura. Io per mio nonno avevo un attaccamento
speciale, lo adoravo era simpaticissimo un vero personaggio...
.poi quà nel mio paese in Toscana avere un romagnolo
così autentico e con quel dialetto rimaneva simpatico
a tutti... .io lo ascoltavo sempre a bocca aperta quando
mi raccontava della sua Cervia e mi sembra che dicesse
che era nato a Montaletto e in casa sua ci abitava (tipo
pensione?) la maestra elementare, poi andarono ad abitare
a Cervia in Via Malva in un podere detto "Malva
Rossa" che suo padre Natale coltivava assieme alle
famiglie Foschi e Riciputti, i vicini si aspettavano
che tornasse là proprio per l'allegria di tutta
quella compagnia. Purtroppo mia nonna Cesira morì
quà in Toscana giovane elmia mamma e mia zia
si sposarono in Toscana e quindi mio nonno rimase in
casa con mia mamma e non tornò ad abitare in
Romagna. |
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Il documento pubblicato qui sotto è una richiesta
alla famiglia di Ernesto, milite nella prima guerra mondiale,
per dare la disponibiliata della famiglia ad accoglierlo
in degenza a casa
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Quando Lisetta ha preso conoscenza di questo
documento via email mi dice:
Mio nonno Ernesto era sicuramente in
Fanteria e ha fatto TUTTA LA GUERRA '15/'18
Ha ricevuto anche la medaglia d'oro che ho io, era stato
fatto anche Cavaliere di Vittorio Veneto.
Lui la guerra l'ha fatta tutta; tutte le battaglie dell'Isonzo,
del Piave, della presa di Gorizia, ecc. me ne parlava sempre.
Siccome mi rammentava sempre il suo Sottoten. Aurelio Baruzzi
di Lugo di Romagna (diceva che era
un grande uomo e un grande soldato e voleva molto bene a
mio nonno)
Aurelio Baruzzi note:
Combattente volontario, scrisse un
diario della sua partecipazione alla Grande Guerra, pubblicato
con il titolo Quel giorno a Gorizia.
Una targa alla stazione di Gorizia cita:
"SUI RUDERI DI QUESTA STAZIONE
IL SOTTOTENENTE M.O. AURELIO BARUZZI
DEL 28 FANTERIA ( BRIGATA PAVIA ) INNALZO'
PER PRIMO IL TRICOLORE DELLA PATRIA
8 AGOSTO 1916"
Continuò poi la carriera militare
ritirandosi col grado di generale di brigata. |