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Masio ca. 1470
Fam. Carlet
Masio compare in diversi atti abita nella zona di Sant'Egidio
27-7-1507 |
B. Albertini, 222, cc. 99r/v |
"Hieronimus quondam Christofori Mathei de Frabegola
adultus minor annis 25 maior anni quindecim". Citato "Andrea
quondam Mathei de Frabegola" suo curatore, Domenico suo fratello
e "Maxii eius patrui" cioè
Masio suo zio |
2-1-1509 |
L. Drudelli, 473, cc. n. n |
"Masius quondam Mathei de Frabegola habitator in villa Sancti
Egidii" lavoratore del signor Giovanni della Rovore "a
Rovore" è debitore "domine Leonide quondam domini
Darii in et de Tibertiis et de libris undecim et soldis decem"
che sono i soldi per 5 sestari di grano che Leonida ha venduto a
Masio Farabegoli |
16-6-1509 |
(L. Drudelli, 473, cc. n. n.). |
Leonida figlia di Dario Tiberti al presente vedova è stata
pagata da "Masio quondam Mathei de Frabegola habitatori in
villa Sancti Egidii" |
24-1-1525 |
ASCe, A.N., Alessandro Merendi, vol. 728 cc.n.n. |
Il documento tratta di un debito di lire 9 che i fratelli Francesco
e Gaspare di Masio Farabegoli di Rio Marano hanno contratto con
l'ebreo Isacco Perline straciarolo di Cesena per un letto.
I due fratelli Francesco e Gaspare si ripromettono di solvere il
debito entro la metà del mese di Agosto di quell'anno."
Masio definito "quondam"è deceduto prima del 1525 |
Masio compare in questo documento che tratta di un processo che
riguarda e figli Francesco e gasparre,
che il Francesco capostipite del ramo dei Carlet e il Francesco
fratello di Gasparre siano la stessa persona è ancora da
dimostrare però se cosi fosse questo documento sarebbe il
primo che ci indica come la fortuna dei Frabegoli inizi ad essere
labile...
ecco ciò che mi scrive Maurizio Abati (mi sa che se lui va
avanti a trovarci di queste "perline" dovremo adottarlo)
"Ho trovato una notizia sui Farabegoli
in (ASCe, A.N., Alessandro Merendi, volume 728, carte non numerate).
Il documento è datato 24 gennaio 1525
Così in latino "Franciscus et Gaspar quondam Maxii Frabegoli
de Marano"
Il documento tratta di un debito di lire 9 che i fratelli Francesco
e Gaspare di Masio Farabegoli di Rio Marano hanno contratto con
l'ebreo Isacco Perline straciarolo di Cesena per un letto.
I due fratelli Francesco e Gaspare si ripromettono di solvere il
debito entro la metà del mese di Agosto di quell'anno."
Ecco il documento,
Documenti ritrovati grazie ricercatore storico
Maurizio Abati nell'Archivio Diocesano di Cesena |
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